Maledetti Francesi
canti ribelli e vite da chansonnier
Ritorna il successo editoriale di Giangilberto Monti sulla chanson française, che ha intrecciato per almeno un secolo, dal 1880 al 1980, musica, poesia, teatro, jazz, politica e cinema, facendo sognare soprattutto noi italiani, grazie all’irripetibile capacità dei suoi interpreti, gli chansonnier, di trasfondere una nell’altra la vita e la musica. Maledetti Francesi è un viaggio musicale che presenta in tutta la sua dirompente modernità la chanson, dai precursori realisti (Aristide Bruant e Yvette Guilbert), alle rockstar Renaud e Johnny Hallyday, passando per autentici miti come Boris Vian, Leo Ferré, Georges Brassens, Jacques Brel, Serge Gainsbourg, Yves Montand, Herbert Pagani, e per le voci senza tempo di Barbara, Juliette Gréco ed Édith Piaf. Da Saint-Germain-des-Prés alle banlieues, la chanson ha portato un messaggio vitale, anarcoide e canagliesco che forse non esiste più, ma almeno nei dischi (e in questo libro) esce dal romanticismo in cui i tempi l’hanno relegato per rivivere in tutta la sua inarginabile carica umana. (Miraggi Editore, Torino 2018)