BORIS VIAN, LE CANZONI (1997-1999)
canzoni possibili e impossibili di Boris Vian
recital musicale
di e con Giangilberto Monti
marzo 1997 – Casa delle Culture di Roma
aprile 1997 – Teatro Ciak di Milano
gennaio 1999 – Teatro Filodrammatici di Milano
Boris Vian, fu ingegnere, poeta, trombettista jazz, attore, traduttore, romanziere, esperto di fantascienza, amico di Duchamp, Queneau e Max Ernst, animatore dei circoli di Patafisica e animatore della vita notturna parigina degli anni ’50. Artista poliedrico, trasgressore nei testi e nella mescolanza degli stili musicali, precursore di mode e correnti culturali, Vian é ancora oggi, nel suo rifiuto di qualsiasi conformismo di parte, di grande attualità. In pochi anni scrisse più di quattrocento canzoni, famosissime in Francia e in mezzo mondo, sconosciute da noi, tranne la stupenda ballata del “Disertore”, che però rappresenta solo una piccola parte del suo aspetto musicale, curioso e imprevedibile. Questo recital raccoglie le sue canzoni più belle, adattate in italiano da Mont e raccolte in un CD prodotto da Warner France e Roberto Colombo, poi distribuito dal “Manifesto”. Questo recital – che segue lo spettacolo teatrale “Non potete insultraci così”, realizzato due anni prima, estrapolandone l’aspetto musicale – è un viaggio ideale attraverso quell’epoca e quei sogni, dove a ritmo serrato si ascolta il meglio delle canzoni dell’artista francese.
pianoforte Diego Baiardi
batteria Vanni Stefanini
contrabbasso Marco Mistrangelo