PAROLE D’ONORE (1996)
lettura scenica
con Paolo Bessegato e Francesca Paganini
testo di Giangilberto Monti
maggio 1996 – Associazione Porte Aperte di Milano
La commedia di mafia Parole d’Onore è ispirata alla ricerca della giornalista e scrittrice Liliana Madeo, e alle testimonianze sul rapporto tra mafia e collaborazionismo raccolte dalla sociologa Simona Peverelli, che si è occupata a lungo del fenomeno della criminalità organizzata nel nord Italia. Sotto forma di lettura scenica, Parole d’Onore è stata inserita nella rassegna multimediale “Teatro d’Onore, voci di Sicilia su mafia e dintorni”, organizzata dall’Associazione Fort Alamo di Milano e patrocinata dai settori Cultura del Comune e della Provincia di Milano, e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia. Il testo racconta l’incontro-scontro di due donne, una collaboratrice di giustizia di origine meridionale e una poliziotta proveniente dal nord Italia. Dal contrasto di mondi apparentemente così lontani, si intravede la speranza di una risposta diversa al dramma della solitudine di chi non si riconosce più nella società che lo circonda.
“Parlare di chi crede nella costruzione di una società civile e a questo le sacrifica affetti, libertà personale e a volte la vita stessa, facendo conoscere le loro storie nelle scuole, in teatro, al cinema e alla radio, smettendola così di parlare dei mafiosi e del loro corteo di valori quasi fossero eroi romantici di un brutto film di gangster. Il tempo è adesso”
(Rosa Masciopinto, nella foto)