La Belle Époque della Banda Bonnot (2004)
dall’omonimo radiodramma musicale
su canzoni di Boris Vian
regia Annig Raimondi
con Alessandra Felletti e Giangilberto Monti
e con
Roberto Carlotti (fisarmonica e basso acustico)
Renata Mezenov Sa (canto e chitarra classica)
Marco Mistrangelo (contrabbasso)
9-19 dicembre 2004 – Teatro Arsenale (Milano)
E’ la Belle Époque. Jules Bonnot, operaio, anarchico e poi bandito, viene braccato per anni dalla polizia francese diventando quasi un eroe popolare: il 28 aprile 1912 la sua cattura si svolge di fronte a cinquecento soldati e ventimila parigini. Henry-François Rey nel 1954 trasforma questa storia in una commedia musicale e chiede a Boris Vian, scrittore e autore, di scriverne le canzoni, ma la censura del governo De Gaulle e il clima politico dell’epoca affossano il progetto. Lo spettacolo resta in cartellone solo due settimane, gli spartiti originali vanno persi e l’opera viene rimessa in scena solo nel 1970. Alcuni brani canzoni vengono rimusicati dal fisarmonicista Louis Bessières, che ne modifica in parte i testi. Tutto questo lavoro viene pubblicato in un CD nel 1975 da Jacques Canetti ma la successione che aveva immaginato Vian non viene rispettata.
Giangilberto Monti adatta in italiano le venti canzoni di Vian, per lo più inedite, mette in musica quelle che non compiaono nella produzione del 1975 e ricompone l’ordine originale dell’autore, mettendo in scena un primo spettacolo nel 2002. Il jazz sound originale viene mescolato con il folk. Monti canta con Renata Mezenov Sa, d’origine russo-cubana; il risultato è una fusione tra musica colta e ritmi popolari. La Radio Svizzera Italiana accetta di produrre uno sceneggiato radiofonico ispirato alla prima messinscena, che vince il Prix Suisse 2004 – l’Oscar della radiofonia elvetica – tra la sorpresa generale. Questa nuova messinscena rispetta lo spirito della storia e delle canzoni dell’epoca; vengono aggiunti gli atti originali del processo, dove Monti è nel doppio ruolo di narratore e Presidente della Corte; l’attrice Alessandra Felletti impersona Rirette Maitrejean, l’unica donna della Banda Bonnot assolta nel processo parigino, nel febbraio 1913.
Teatro Arsenale (Milano) 9-19 dicembre 2004